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About this Surah


Tafsir (Commentary)

Quando fu rivelata questa sura ‘Umar ibn al-Khattâb, colui che sarebbe diventato uno dei più ardenti musulmani, amico e suocero dell’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) e infine secondo califfo con il prestigioso appellativo di «amir al müminin» (principe dei credenti), era un giovane di 25-26 anni forte e coraggioso ed era uno dei più validi sostenitori di suo zio Abû Jahl nella persecuzione contro i Musulmani.

A suo modo di vedere, Muhammad (pace e benedizioni su di lui) stava seminando divisione e discordia tra i Quraysh e un giorno ‘Umar prese la decisione di affrontarlo e ucciderlo, senza curarsi delle conseguenze che il suo gesto gli avrebbe procurato. Cinse la sua spada e si diresse verso la casa dell’Inviato di Allah. Nu‘aym, Ibn Abdallah, uno del suo clan che in segreto era diventato musulmano lo vide e leggendo sul suo volto una spietata determinazione gli chiese dove stesse andando. La risposta di ‘Umar gettò il credente nella più totale costernazione ed egli, non sapendo come trattenerlo, decise di tentare un diversivo che gli avrebbe consentito di guadagnare tempo ed organizzare la difesa del Profeta.

«Prima di far questo», gli disse, «occupati della gente di casa tua!» e gli rivelò che sua sorella Fâtimah e il marito Sa‘ìd erano musulmani. ‘Umar accusò il colpo e si diresse immediatamente verso la casa dei suoi congiunti. Giunto nelle vicinanze sentì una voce salmodiante che proveniva dall’interno. Era quella di Khabàb ibnu ’l-‘Arit che stava appunto recitando la sura Tâ-Hâ. Sentendolo arrivare Khabàb si nascose. ‘Umar irruppe nella casa, accusò la sorella e suo marito di essere diventati seguaci di Muhammad e al loro diniego aggredì il cognato percuotendolo duramente e ferendo la sorella che cercava di difenderlo. Infine la donna gli disse in tono di sfida: «Siamo diventati musulmani, puoi fare quello che vuoi». ‘Umar la guardò, vide il sangue colare dalla sua testa e si dispiacque della sua condotta. Chiese di leggere quello che stavano recitando. La sorella gli impose la purificazione completa ed egli vi si sottopose di buon grado poi, cominciato a leggere il foglio su cui era scritta la prima parte della sura esclamò: «Quanta bellezza e nobiltà in queste parole!». Khabàb, che si era nascosto al suo arrivo, uscì dal suo nascondiglio e disse: «‘Umar, spero che Allah ti abbia prescelto per la preghiera che ha fatto ieri all’Inviato di Allah. Ha detto: “Signor mio fa’ di Abû’l Hakam ibn Hishâm (Abû Jahl) o di ‘Umar ibn al-Khattâb un sostenitore dell’IsIàm”».

Allah (gloria a Lui l’Altissimo) aveva deciso di conquistare il cuore di ‘Umar: con la stessa determinazione che aveva mosso la sua volontà omicida, egli si recò presso l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) e dichiarò il suo IsIàm.

Allah (gloria a Lui l’Altissimo) lo avrebbe reso grandissimo nella fede, e il Suo Inviato disse che se dopo di lui ci fosse stato un altro profeta, quell’uomo sarebbe stato ‘Umar. Alla morte di Abû Bakr, nel 634 assunse il califfato e nel 644 fu martirizzato.


Surah 'Abasa - Si Accigliђ
Ayah 1
Si accigliò e voltò le spalle
بِسْمِ اللَّهِ الرَّحْمَـٰنِ الرَّحِيمِ عَبَسَ وَتَوَلَّىٰ
Ayah 2
quando il cieco venne da lui.
أَن جَاءَهُ الْأَعْمَىٰ
Ayah 3
Cosa ne puoi sapere? Forse voleva purificarsi
وَمَا يُدْرِيكَ لَعَلَّهُ يَزَّكَّىٰ
Ayah 4
o riflettere, affinché il Monito gli fosse utile.
أَوْ يَذَّكَّرُ فَتَنفَعَهُ الذِّكْرَىٰ
Ayah 5
Quanto a colui che invece pensa di bastare a se stesso,
أَمَّا مَنِ اسْتَغْنَىٰ
Ayah 6
tu ne hai maggiore premura.
فَأَنتَ لَهُ تَصَدَّىٰ
Ayah 7
Cosa t'importa se non si purifica?
وَمَا عَلَيْكَ أَلَّا يَزَّكَّىٰ
Ayah 8
Quanto a colui che ti viene incontro pieno di zelo,
وَأَمَّا مَن جَاءَكَ يَسْعَىٰ
Ayah 9
essendo timorato [di Allah],
وَهُوَ يَخْشَىٰ
Ayah 10
di lui non ti occupi affatto!
فَأَنتَ عَنْهُ تَلَهَّىٰ
Ayah 11
In verità questo è un Monito:
كَلَّا إِنَّهَا تَذْكِرَةٌ
Ayah 12
se ne ricordi, dunque, chi vuole.
فَمَن شَاءَ ذَكَرَهُ
Ayah 13
[È contenuto] in Fogli onorati,
فِي صُحُفٍ مُّكَرَّمَةٍ
Ayah 14
sublimi, purissimi,
مَّرْفُوعَةٍ مُّطَهَّرَةٍ
Ayah 15
tra le mani di scribi
بِأَيْدِي سَفَرَةٍ
Ayah 16
nobili, obbedienti!
كِرَامٍ بَرَرَةٍ
Ayah 17
Perisca l'uomo, quell'ingrato!
قُتِلَ الْإِنسَانُ مَا أَكْفَرَهُ
Ayah 18
Da cosa l'ha creato Allah?
مِنْ أَيِّ شَيْءٍ خَلَقَهُ
Ayah 19
Da una goccia di sperma. Lo ha creato e ha stabilito [il suo destino],
مِن نُّطْفَةٍ خَلَقَهُ فَقَدَّرَهُ
Ayah 20
quindi gli ha reso facile la via,
ثُمَّ السَّبِيلَ يَسَّرَهُ
Ayah 21
quindi l'ha fatto morire e giacere nella tomba;
ثُمَّ أَمَاتَهُ فَأَقْبَرَهُ
Ayah 22
infine lo resusciterà quando lo vorrà!
ثُمَّ إِذَا شَاءَ أَنشَرَهُ
Ayah 23
No, non ha adempiuto a quello [che Allah] gli ha comandato.
كَلَّا لَمَّا يَقْضِ مَا أَمَرَهُ
Ayah 24
Consideri l'uomo il suo cibo:
فَلْيَنظُرِ الْإِنسَانُ إِلَىٰ طَعَامِهِ
Ayah 25
siamo Noi che versiamo l'acqua in abbondanza,
أَنَّا صَبَبْنَا الْمَاءَ صَبًّا
Ayah 26
poi spacchiamo la terra in profondità
ثُمَّ شَقَقْنَا الْأَرْضَ شَقًّا
Ayah 27
e vi facciamo germinare cereali,
فَأَنبَتْنَا فِيهَا حَبًّا
Ayah 28
vitigni e foraggi,
وَعِنَبًا وَقَضْبًا
Ayah 29
olive e palmeti,
وَزَيْتُونًا وَنَخْلًا
Ayah 30
lussureggianti giardini,
وَحَدَائِقَ غُلْبًا
Ayah 31
frutti e pascoli,
وَفَاكِهَةً وَأَبًّا
Ayah 32
di cui godete voi e il vostro bestiame.
مَّتَاعًا لَّكُمْ وَلِأَنْعَامِكُمْ
Ayah 33
Ma quando verrà il Fragore,
فَإِذَا جَاءَتِ الصَّاخَّةُ
Ayah 34
il Giorno in cui l'uomo fuggirà da suo fratello,
يَوْمَ يَفِرُّ الْمَرْءُ مِنْ أَخِيهِ
Ayah 35
da sua madre e da suo padre,
وَأُمِّهِ وَأَبِيهِ
Ayah 36
dalla sua compagna e dai suoi figli,
وَصَاحِبَتِهِ وَبَنِيهِ
Ayah 37
poiché ognuno di loro, in quel Giorno, avrà da pensare a se stesso,
لِكُلِّ امْرِئٍ مِّنْهُمْ يَوْمَئِذٍ شَأْنٌ يُغْنِيهِ
Ayah 38
ci saranno in quel Giorno volti radiosi,
وُجُوهٌ يَوْمَئِذٍ مُّسْفِرَةٌ
Ayah 39
sorridenti e lieti.
ضَاحِكَةٌ مُّسْتَبْشِرَةٌ
Ayah 40
E ci saranno, in quel Giorno, [anche] volti terrei
وَوُجُوهٌ يَوْمَئِذٍ عَلَيْهَا غَبَرَةٌ
Ayah 41
coperti di tenebre:
تَرْهَقُهَا قَتَرَةٌ
Ayah 42
sono i miscredenti, i peccatori.
أُولَـٰئِكَ هُمُ الْكَفَرَةُ الْفَجَرَةُ

Quran

is the holy scripture of Islam. Muslims believe that it is the literal word of Allah (سُبْحَانَهُ وَتَعَالَى‎), revealed to the Prophet Muhammad (صلى الله عليه وسلم) over a period of 23 years. The Quran is composed of 114 Suras (chapters) and contains 6,236 Ayat (verses). Muslim beliefs and practices are based on the Quran and the Sunnah (the teachings and example of Muhammad (صلى الله عليه وسلم)).

Meccan Surahs

The Meccan Surahs are the earliest revelations that were sent down to the Prophet Muhammad (صلى الله عليه وسلم). They were revealed in Mecca, hence their name. These revelations form the foundation of the Islamic faith and contain guidance for Muslims on how to live their lives. The Meccan Surahs are also notable for their poetic beauty and lyrical prose.

Medinan Surahs

The Medinan Surahs of the noble Quran are the latest 24 Surahs that, according to Islamic tradition, were revealed at Medina after Prophet Muhammad's (صلى الله عليه وسلم) hijra from Mecca. These Surahs were revealed by Allah (سبحانه و تعالى) when the Muslim community was larger and more developed, as opposed to their minority position in Mecca.

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